1.
Una birra artigianale è cruda e non pastorizzata quindi è “VIVA” all’interno della bottiglia;
2.
Una birra artigianale non è filtrata quindi presenterà sempre depositi di lieviti e proteine sul fondo della bottiglia;
3.
Una birra artigianale è un prodotto delicato perché sensibile a movimento e variazioni di temperatura;
4.
Il movimento e la temperatura oltre i 23° C riattivano la fermentazione e quindi la produzione di anidride carbonica all’interno della bottiglia;
5.
Una prolungata fermentazione in bottiglia crea la cosiddetta “sovrasaturazione” che all’apertura del tappo si manifesta con la fuoriuscita di schiuma e in alcuni casi della birra stessa;
6.
Per evitare sbalzi improvvisi ai lieviti i cartoni in giacenza devono sempre mantenere la posizione verticale;
7.
Riposta in frigorifero la posizione della bottiglia deve essere sempre verticale;
8.
Il range per la temperatura di servizio ideale è 7-10°C
9.
Quando viene tolta dal frigo va stappata solo se la bottiglia ha mantenuto a lungo la posizione verticale;
10.
La mescita di una birra artigianale deve essere lenta e graduale. Quando si arriva ai 2/3 di bottiglia, se il consumatore lo gradisce, va fatta roteare in modo da diluire al massimo i depositi di lieviti e proteine sul fondo della bottiglia; altrimenti proseguire lentamente per mantenere il prodotto limpido nel bicchiere senza versare il fondo.
